Latte e dieta sana: il legame è documentato anche dalla FAO

Si intitola Contribution of terrestrial animal source food to healthy diets for improved nutrition and health outcomes: un titolo lungo per un documento corposo ma molto importante. Pubblicato recentemente dalla FAO – l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – raccoglie lo stato dell’arte sulle conoscenze dell’apporto alla salute umana degli alimenti di origine animale.
Tra questi primeggia il latte che – spiega subito il documento FAO – contiene nutrienti complementari che agiscono in sinergia per favorire l’assorbimento di altri nutrienti importanti ma, soprattutto, per ottimizzare il metabolismo di ciascuno di noi.
E viene subito fornito un dato impressionante: da uno studio di metabolomica (una tecnologia analitica in grado di trattare enormi quantità di dati) del 2019 emerge che sono ben 296 i metaboliti riscontrati nel latte vaccino in grado di avere impatti positivi sulla salute umana.

Le proteine del latte: fattori nutrizionali preziosi
Come le uova, anche il latte e i latticini sono stati noti per la loro importanza come fonti di proteine di alta qualità. Schematicamente, il latte contiene caseina per l’80% e sieroproteine per il 20%. Di queste ultime, diciamo subito che possono agire, di concerto con altri elementi, in particolare minerali, per migliorare l'assorbimento e il metabolismo dei nutrienti.
Per esempio – spiega il Report FAO – la glicoproteina lattoferrina lega il ferro e potrebbe aumentare la sua biodisponibilità, e come tale svolgere un ruolo chiave nell’immunità e nei processi infiammatori. D’altro canto, la β-lattoglobulina ha elevata affinità per il retinolo e altri carotenoidi e può migliorare l’assorbimento e il metabolismo della vitamina A. quanto alla caseina, la proteina maggiormente presente nel latte, oltre alla ricchezza in amminoacidi importanti, funge da trasportatore proteico per il calcio e il fosforo. 

Latte: una fonte di micronutrienti e vitamine
Secondo molti studi, come riporta il documento FAO, latte e latticini sono particolarmente ricchi di micronutrienti, e soprattutto – proprio grazie all’effetto matrice del latte – mostrano elevata biodisponibilità. A cominciare dal calcio, che si lega positivamente alla caseina in forma micellare ma anche alle proteine del siero.
Altri minerali presenti e ben disponibili nel latte sono il fosforo, il magnesio, il potassio e i microminerali zinco e selenio. Il contenuto di vitamine liposolubili varia a seconda della dieta degli animali e si differenzia tra i prodotti lattiero-caseari (interi, magri e scremati). Il latte intero contiene vitamina A biodisponibile e c’è una presenza contenuta di vitamina D. Mentre per quanto riguarda le vitamine idrosolubili, il latte fornisce alti livelli di vitamina B e alcuni complessi di vitamina C.

I key message
Nella parte finale del suo Report, FAO lancia una serie di messaggi chiave, che condensano e distillano le parti di maggior importanza dell’intero documento. E anche in questo caso, il latte ha la massima rilevanza. Emerge infatti che, per quanto riguarda i benefici sulla nostra salute, la maggior parte delle prove scientifiche disponibili sul consumo di latte e sul consumo di latticini, mostrano risultati positivi a favore delle donne incinte, dei bambini in età scolare, degli adolescenti (su aumento di altezza e riduzione dell'adiposità); ma anche sugli adulti in termini di ridotti rischi mortalità per tutta una serie di cause: ipertensione, ictus, obesità, diabete di tipo 2, cancro del colon-retto e della mammella, osteoporosi e fratture. E sugli anziani, si nota la mitigazione della sarcopenia, soprattutto per la frazione proteica del latte, e la riduzione di rischi di fratture, fragilità, demenza e malattia di Alzheimer).

È possibile scaricare il Report FAO a questo link.