Efficienza produttiva e sostenibilità ambientale: due ricercatrici DiANA protagoniste a ModNut 2025

Mettere a punto e validare modelli matematici e computazionali con ricadute concrete sull’efficienza produttiva, la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni. Ecco, in sintesi, l’obiettivo di ModNut (Modelling Nutrient Digestion and Utilization in Farm Animals), il convegno internazionale organizzato da Agroscope in collaborazione con EAAP tenutosi a Engelberg (Svizzera) dal 9 al 12 settembre scorsi. L’evento ha riunito i maggiori esperti internazionali di modellistica nutrizionale animale per confrontarsi sugli sviluppi più recenti nella previsione della digestione, dell’assimilazione e della trasformazione dei nutrienti negli animali da allevamento.

Le due ricerche DiANA
Due ricercatrici del Dipartimento di Scienze Animali, della Nutrizione e degli Alimenti (DiANA) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno dato un contributo significativo al dibattito scientifico.
•    Erica Fiorbelli ha presentato lo studio “Use of a mechanistic model simulating in vitro rumen fermentation to evaluate the effect of nutritional strategies on rumen production and farm indices in intensive dairy farms”. La ricerca combina prove sperimentali di fermentazioni ruminali in vitro e modellistica meccanicistica per analizzare le diete italiane a base di insilato di mais, valutandone gli effetti sulle fermentazioni ruminali e sugli indici produttivi delle aziende da latte.
•    Maddalena Canossa ha invece illustrato la ricerca “Applying the system thinking approach to examine complex issue of modelling feeding behavior in ruminant”, che adotta un approccio sistemico per studiare il comportamento alimentare dei ruminanti. Mappando le relazioni di feedback tra animale, razione e gestione di stalla, questo lavoro apre la strada allo sviluppo di modelli matematici dinamici capaci di interpretare problematiche biologiche complesse.

Una visione comune
Le due ricerche, pur affrontando aspetti differenti della nutrizione animale, condividono un filo conduttore: l’ambizione di migliorare l’efficienza produttiva riducendo al contempo l’impatto ambientale. Obiettivi che si inseriscono perfettamente nella missione di IRCAF – Invernizzi Reference Center on Agri-Food, il centro di ricerca della Cattolica dedicato al tema “Nutrire l’umanità salvaguardando il pianeta”.
Con la loro partecipazione a ModNut 2025, Fiorbelli e Canossa hanno portato un contributo qualificato al dibattito internazionale, confermando il ruolo dell’Università Cattolica come protagonista della ricerca sui sistemi zootecnici sostenibili.